Web design: PVconsulting
FRANCO TROIANI
BIOGRAFIA WORKS STUDIO A'87 (1986 - 2011) Viaggiatori sulla Flaminia Contatti

BIOGRAFIA

 

 

Franco Troiani nasce a Spoleto, dove vive e lavora. Negli anni '70 sperimenta varie tecniche, prevalentemente pittoriche, tra figurazione ed astrazione geometrica arrivando poi ad una sua distinta ricerca stilistica di matrice futurista. Le prime  esposizioni personali, 1972-'75, al Palazzo Comunale di Terni, a Spoleto in occasione del Festival dei Due  Mondi,  a Perugia, Palazzo dei Priori e al Centro Azione Latina, Palazzo Spinola, Roma.

L'apertura di uno studio a Spoleto gli permette di conoscere e vivere, soprattutto nel periodo del Festival, un fermento culturale inimmaginabile, un crocevia di personalità internazionali di tutte le discipline artistiche, frequentazioni di libertà che contribuiscono profondamente alla sua formazione  fuori dalle mode e  dal sistema dell'arte.

Seguono alcuni anni di lavori ispirati alle dinamiche ambientazioni teatrali tra simbolismo e allegorie politico/sociali, pitture murali eseguite in varie parti d'Italia. Dal 1985 inizia una nuova linea di ricerca. Suggestionato, inoltre,  dalla tragedia di Chernobil, aprile '86, acquisisce maggior coscienza esistenziale ed ambientale; nello stesso anno, tenta di formare un gruppo e dà origine a STUDIOARTE'87 (conciso più avanti in  STUDIO A'87), un luogo virtuale e mentale con l'idea e la concezione di fare arte come atto propositivo, come forma di educazione e come disciplina associativa. Artefice e coofondatore, 1988, dell'associazione culturale "Amici del Museo Centro Arte Contemporanea Spoleto", attiva per alcuni anni con la presidenza di Giuliano Macchia in numerose iniziative per la promozione dei giovani e la diffusione delle arti in genere.

Nell'agosto '88, viene invitato al 14° Internationalen  Pleinairs, Fachschule fur Werbung  und Gestaltung, di Potsdam, prima apertura agli artisti occidentali nel segno della Glasnost', esperienza molto significativa anche sotto l'aspetto antropologico e politico, ripetuta nell'agosto '89 e, dopo la caduta del Muro di Berlino, nel '90. Negli spazi del suo nuovo studio,  ex chiesa di S.Carlo, o in altri luoghi istituzionali, continua a proporre e collaborare a numerose iniziative aperte all'arte contemporanea.

Si concentra in nuove sperimentazioni, il suo linguaggio diviene maggiormente autonomo, con soluzioni vicine alla non oggettività; si dedica con maggior  frequenza all'uso della fotografia e alla progettazione di libri d'artista.

Le realizzazioni di opere murali o wall drawings più rappresentative degli anni'90 sono quelle eseguite in Umbria: nel 1994 all'Albornoz Palace Hotel a Spoleto, con  interventi negli spazi collettivi e privati del secondo piano, nella Sala LeWitt, nel centro congressi, altri nella Villa del Signorini; a seguire, 1995,  nella hall e nella sala congressi dell'Artèhotel a Perugia.

Dà vita (1997- 98), alla prima delle sette edizioni dell'itinerario d'arte "Viaggiatori sulla Flaminia" ; nel 2002, alla biennale del libro d'artista "LiberolibrodArtistalibero" che, dopo la seconda edizione di Spoleto, vede l'organizzazione fondamentale dell'associazione Viaindustriae e la cura di Emanuele De Donno con trasferte ed edizioni speciali in numerose sedi qualificate nella valorizzazzione del libro d'artista di città italiane ed estere.

Tra i lavori più recenti sono da considerare il wall drawing eseguito nel dicembre 2004 nella chiesa di S. Carlo, liberamente ispirato al "Cristo tra le croci" di Lelio Orsi, visionario manierista del '500; infine, nel 2006, le pitture murali nei 36 box dei tre piani del Parcheggio sotterraneo della Spoletosfera, composte su incarico del progettista Giuliano Macchia, dove recupera  e mette a frutto le ricerche recenti e le esperienze del proprio passato.
Con la mostra Azioni e Rivelazioni del 2010 curata da Gianluca Marziani, Direttore del Museo Carandente, una sua opera facente parte delle Nuove Acquisizioni del 1988 / 1989, viene esposta in permaneza nella Collezione di Palazzo Collicola.

 

 

Esposizioni

1972. Opere '69 -'72  ( solo ) Palazzo Comunale, Terni

1973. Spoleto '73,  Studio Brignone, in occasione del Festival di Spoleto

1973. Palazzo Vecchio ( solo ) San Gemini.

1974. Sala XX Settembre ( solo )  Palazzo Comunale, Terni

1975. Centro Azione Latina ( solo ) Palazzo Spinola Roma.

1975.  Palazzo dei Priori  ( solo ) Perugia.

1976. 1°Expo Arte Bari. cat. edizioni Laterza Bari.

1977. Premio Salvi, Palazzo Comunale, Sassoferrato An.

1978. Dipinti Murali, a cura della Mondorama Milano, Tropea

1979. Dipinti Murali, a cura di Andrè Verdet / Mondorama Milano, S.Vito Lo Capo Tr

1979. Il figurativo alle soglie degli anni '80 ( commissari:  Bellonzi, Carandente, Carluccio, D'Antonio, Solmi ),

          a cura dell'Accademia Pontàno, Palazzo Cariati, Napoli; Galleria d'Arte  Moderna di Palermo (1980 ).

1980. Franco Troiani (solo), Palazzo Martorelli, in occasione del Festival di Spoleto

1982. Palazzo del Commercio (solo) Lucca.

1982. Siena '82,  Accademia dei Rozzi, Siena.

1982. La Cooperazione e la Società in crisi, a cura di Lega A.N.C.C. Roma,  Rocca  Paolina, Perugia.

1985. Lauretane, Basilica di San Marco, Roma.

1985. Franco Troiani 1972 - 1984  (solo)  CCIF Paris F

1985. Galleria Il Pozzo (solo) a cura di Giuliano Serafini, Città di Castello

1986. Quarantacinque artisti raccontano lo Sport, Stadio dei Marmi, C.O.N.I. Roma.

1986.  Anteprima , a cura di Franco Troiani, STUDIOARTE'87, Spoleto

1987.  Iconologia della non Figurazione, Palazzo Rosari Spada, Spoleto

1987. Varianti in corso d'opera, Ripe S.Ginesio, Macerata

1987. Arte Pura,  chiesa di San Francesco, Camerano, An.

1987. Terre d'Umbria, , ex Convento di Collescipoli, Terni.

1988. Arte il Pieno il Vuoto a cura di Patrizia Ferri, V.Perna, M.Apa, Albano - Genzano - Sassoferrato.

1988. Spoletoarte'88, Musée Hortà / organizzazione: Istituto di Cultura Italiana e Ambasciata Italiana, Bruxelles.

1988. Spoletarte'88,  a cura di E.Mascelloni, Musée Municipal, Orange  F

1988. 14° Internationalen  Pleinairs, Fachschule fur Werbung  und Gestaltung, Potsdam  D

1989.  Ad Villam, a cura di E.Mascelloni e G.Cortenova, Rocca Paolina, Perugia; Spazio ex Walter Banci, Prato.

1989. Nuove Acquisizioni, a cura di L.Gentili, E.Mascelloni, C.Vivaldi, Galleria Comunale d'Arte Moderna di Spoleto.

1989. Arte & Arte, a cura di C.Ponti, M.Duranti, F.Calzavacca, C.Vivaldi, Palazzo Cesi, Acquasparta.

1989. Tempo Finito, a cura di R. Lambarelli e E. Mascelloni, Chiostro San Rocco, Carpi.

1989. 15° Internationalen  Pleinairs, Fachschule fur Werbung  und Gestaltung, Potsdam  D

1990.  Arte in Italia,  Museo Archeologico, Avezzano.

1990. Prigioni d'invenzione, a cura di Lidia Reghini,  Ex Carceri del Sant'Uffizio, Chiostro S. Domenico, Spoleto.

1990.  Informastratta, a cura di  P.Centioni, Museo della Carta, Fabriano An

1990. Concettualità dell'astrazione, a cura di M. Apa, Castello di Celano,  L'Aquila.

1990. 16° Internationalen  Pleinairs, Fachschule fur Werbung  und Gestaltung, Potsdam  D 

1990.  Aqua  Ardens Aqua Vitae, a cura di Giorgio Bonomi, Chiostro dello Juvarra,  Torino.

1990. Interart  '90,  Poznan  PL

1991. Franco Troiani, opere 1986 - 990 (solo)  testi di E.Crispolti, B.Toscano Palazzo Rosari Spada, Spoleto

1991. Nuovo Ordinamento a cura di Giovanni  Carandente, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Spoleto.

1991. Inumbria a cura di Edoardo Di Mauro, Palazzo della Penna, Perugia

1991. Umbri Contemporanei, testo di E. Crispolti, Miedzynarodowe Centrum Kultury, Kràkow  PL

1991. Italiani Contemporanei, testo di Enrico Crispolti, Papillon auf der Freundschaftsinsel, Potsdam  D

1992. Variazioni, testi di E.Crispolti e Silvia Evangelisti, Palazzo dei Consoli, Gubbio; Palazzo Re Enzo, Bologna..

1992. Promemoria per la Quadriennale, a cura di E.Crispolti,  M.Duranti, Corciano, Perugia,

1992. Carteumbre, a cura di Raffaele Gavarro e Cristiana Perrella, Palazzo Racani-Arroni, Spoleto.

1992. Artestudio Sumithra (solo), a cura di G. Bonomi, Ravenna.

1992. Planimetrie, (solo) a cura del Festival Internazionale Città di Rieti, di Giorgio Ferrara, Palazzo Vecchietti, Rieti.

1993. Oxygen,  a cura di A.Alessandrini, Sala del Baraccano,  Bologna.

1993. Teatro Clitunno (solo) a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Trevi.

1993. In corso d'opera,  a cura di G.Macchia e F.Troiani, ex Rocca dei Perugini, Spoleto.

1994. Sacre Apparenze, a cura di Paolo Nardon, Studio A'87 / chiesa S.Carlo, Spoleto.

1994. Pitture murali / wall drawings, Piano 2  / Sala LeWitt, Albornoz Palace Hotel, Spoleto

1994. Collezione d'Arte Moderna Italiana, Musée Municipal, Orange  F

1994. Passato e Presente, a cura di Giorgio Bonomi, Palazzo Frattola,  Cerreto d'Esi,  Ancona

1995. Progetti, opere su carta  (solo) a cura di B. Toscano, Studio Watts,  Sangemini.

1995. Pitture murali / wall drawings , Sala del Tè, Villa del Signorini, Complesso Albornoz PH, Spoleto.

1995. Pitture murali / wall drawings, Artèhotel Perugia.

1996. Campo d'Osservazione , a cura di J. O'. Brian ex Brewery, Los  Angeles, U.S.A.

1996. Omaggio a Neruda, a cura di E. Mascelloni Sala delle Volte, Assisi; Torre Colombera, Gorla di Varese.

1996. Progettolego, Palazzo del Comune, Spoleto; Galleria via Larga, Firenze.

1996. Spolia, a cura di STUDIO A'87; testi di E.Mascelloni, L.Gentili, C.Metelli, Chiesa  di S.Carlo, Spoleto.

1996. Nel cuore della Ghiacciaia (solo), Torre dell'Uccelliera, Castello dei Pio,  Carpi, Mo

1996. Arte come progetto di vita,  Luciano Caramel, Galleria San Carlo, Milano.

1996. Il Legno, Chiesa di S.Cristoforo, a cura di J.O.Brian, Fossato di Vico  Pg.

1996. Centenari de la Bohème. Artistes per Puccini, testo di J.Socias Palau, Galeria d'Art Horizon, Girona  E

1996. Una rivoluzione naturale, Cancelli '96,  progetto di Marco N.Rotelli e Maurizio Cancelli,  Foligno

1996. Arte e Ambiente, Parco degli Acquedotti, Roma.

1997. Torri d'avvistamento, chiesa  S.Francesco, Tuscania

1997. Uscita di sicurezza, progetto di Francesco Boccanera e Luana Brandani, Le Murate, Firenze.

1997. Omaggio a Boccaccio, Palazzo Pretorio, Certaldo FI.

1997. Fusione Fredda, a cura di L. Reghini, Art Gallery Internet & Net- Art , Roma.      

1997. Operazione: Restore Love, Stazione di Farneto, Roma.

1997. Artedotti Romani, a cura di A.Cochetti, Parco degli Acquedotti, Roma.

1998. Territori Metropolitani in Transito, Studio DesArt, Roma,                         

1998. Censimento dei San Sebastiano anni 2000, Studio D'Ars, Milano,

1998. Artura,  a cura di D.Pollak e E. Heller, Many H. Gallery, Tel Aviv.

1998. Percorsi della Follia, Teatro della Villa, Roma.

1998. Viaggiatori sulla Flaminia,  1° ediz. progetto e cura di Franco Troiani

1998. Di là tra il fiume e tra gli alberi,  Concesio S.Vigilio, Brescia.

1999. Simbiosi,  a cura di A. Cochetti e Jonathan Turner, Museo Municipale, Gallese, Viterbo.

1999. Praga magica  Oro e Nero, a cura di E.Mascelloni, Palazzo dei Sette, Orvieto.

1999. Arte Contemporanea 5, Liceo scientifico Statale "E.Maiorana", Roma.

1999. Viaggiatori sulla Flaminia 2° ediz.a cura di Giuliano Macchia e Franco Troiani

1999. Caos italiano, Antico Ospedale dei Battuti, San Vito al Tagliamento (Pn)

1999. Il pensiero dell'Arte, a cura di A.C.Ponti, Rocca Paolina, Perugia.

1999. Materie a confronto, Museo Pianeta Azzurro, Fregene, Roma.

1999. Kamasutra Arte e Poesia; cura: M.Rotelli, testi: Julian Zugazagoitia, Lajos Parti Nagy, Spazio Montenero Milano.

2000. Identità, Xilon-museum, a cura di L.Gentili e D.Riccardi, Schwetzingen D

2000. Angelus Novus, a cura di C.Gatto Trocchi e A.C. Ponti, Rocca Paolina, Perugia.

2000. MM Anno Divino archeocontemporaneo, Jesi / Roma / Waiblingen D.

2000. In Chartis Mevaniae,  Palazzo dei Consoli,  Bevagna.

2000. Viaggiatori sulla Flaminia ediz.a cura di G.Macchia e F.Troiani

2000. Premio Il Perugino, a cura di G. Di Genova,  Rocca Paolina,  Perugia.

2001. Amichevolmente,  Flash Art Museum, Palazzo Lucarini, Trevi.

2001. Altro ancora,  Galleria Civica d'Arte Moderna, Spoleto.

2001. Hommage à Marinetti, a cura di Tomaso Binga, Lavatoio Contumaciale, Roma /  Galerie Satellite,  Paris F

2001. Cosmografie,  Castello di Monteprandone,  Ascoli Piceno.

2001. Grata in grata (solo), testo di Mario Lunetta,  chiesa di S.Carlo, Spoleto

2001. Una Luce Per Sarno, a cura di E. Terlizzi, Palazzo Doria,  Angri  Salerno

2002. Viaggiatori sulla Flamina, ediz. a cura di G.Macchia e F.Troiani.

2002. Omaggio a Marinetti; cura: T.Binga, D'Ambrosio, Paolo Guzzi, Angelus Novus, Centro Artepoesia, L'Aquila.

2002. Omaggio a Marinetti; cura: T.Binga e M.D'Ambrosio, Giubbe Rosse, Firenze; Gall. Il Gabbiano, La Spezia

2002. Le voci dentro, Palazzo Trinci, Foligno / Fantauzzi, Trevi.

2002. Re Magi, Angeli e Diavolerie quotidiane (solo), Chiesa di S. Carlo, Spoleto

2002. Inventario di colori, a cura di Emidio De Albentiis. Rocca Paolina, Perugia.

2002. Liberolibrod'artistalibero ed. biennale, progetto di Franco Troiani, Studio A'87 / Chiesa S.Carlo, Spoleto;

2002. Una Luce per Sarno,  Palazzo Racani Arroni, Spoleto; Antichi Arsenali della Repubblica, Amalfi

2003. Viaggiatori sulla Flaminia ediz. a cura di G.Macchia, F.Troiani, Spoleto.

2003. Incontri d'Arte Contemporanea 9, a cura di A.Cochetti, Liceo Scientifico Statale "E.Majorana", Roma.

2003. Phanta - sia, a cura di Studio A'87, chiesa della Manna d'Oro, Spoleto.

2003. Versanti Sibillini, a cura di D.Di Lodovico, Biblioteca Comunale, Cascia.

2003. Stemperando, a cura di G.Barbero, Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo Collicola, Spoleto.

2004. Fuori dall'acqua, a cura di R. Margonari, E. Terlizi, Convento di S. Bernardino, Amantea, Cosenza

2004. Corpodidea (pers.),a cura di Franco Ottavianelli  Fenestella Wunderkammem Spello.

2004. Viaggiatori sulla Flaminia 6° ediz. a cura di G. Macchia e F. Troiani,  Roma / Spoleto

2004. Ars Captiva, C.etrA,  a cura di A. Cochetti, Castelbolognese,  Ravenna.

2004. Liberolibrod'artistalibero ed.; cura: G.Bonomi, A.Cochetti, Tessitore, Studio A'87/chiesa S.Carlo,  Spoleto.      

2004. Appetizers,  Iride/Contemporaneo,  Deruta.

2005. Suitcase, New York Public Library The Art Collection, N.Y. USA.

2005. La Terra è un luogo di  combattimento per tutti, a cura di Aldo Iori, Studio A'87/ chiesa S.Carlo, Spoleto.

2005. Arte & Cospirazione, omaggio a Giuseppe Mazzini, a cura di G.Marini, H.Luterbacher, Kunsthaus Grenchen  CH.                  

2005. Suitcase, a cura di D.DiLodovico, Pyramida Art Center Haifa Israel.

2005. Le due Rive: Artisti italiani e Croati, a cura di  A.Rubini, J.Poklecki Stosic, Gall.Civica Arte Contemporanea Termoli.

2006. Suitcase, Winda Galeria,  Kieleckie Centrum Kultury,  Keilce  PL

2006. Arte & Cospirazione, omaggio a Giuseppe Mazzini, a cura di G.Marini, H.Luterbacher GCAM Palazzo Collicola.

2006. Suitcase, a cura di D.Di Lodovico, Kunsthallen  Braenderigarden, Viborg, Denmark.

2006. Terra di Maestri, a cura di C.Ponti, F.Boco, P.Nardon, G.Bonomi, Villa Fidelia, Spello

2006. Viaggiatore sulla Flaminia (solo), testo di Nicola Carrino, Gall. Miralli, Palazzo Chigi, Viterbo.

2006. Fuorimisura, La Casella, Ficulle, Orvieto.

2006. La Città Celeste,  a cura di Giuliano Macchia, pitture murali / wall drawings nei 36 box della Spoletosfera.

2006. Memorie dal sottosuolo, a cura di Giovanni Carandente, GCAM, Palazzo Collicola, Spoleto.

2006. Viaggiatori sulla Flaminia 7°ed. a cura di De Donno, Macchia, Troiani, Museo dell'Emigrazione, Gualdo Tadino

2006. Liberolibrodartistalibero 3 a cura di E. De Donno, G. Macchia, F.Troiani, Museo Archeologico Statale di Spoleto

2006. Liberolibrod'artistalibero 3 ediz.speciale a cura di A.Guillot,  Arte Contemporanea Bannata,  Piazza Armerina, En

2007. Sagome 547, Quai d'Orsai,  Paris  F

2007. Liberolibrod'artistalibero 3° ( ediz. speciale ), a cura di V.Biasi e E.De Donno, Museo Wignacourt di Rabat, Malta.

2007. Tra - dizione  a cura di Vito Capone e Loredana Rea, Fondazione Banca del Monte,  Foggia.

2007. Oggetto Libero, a cura di Andrea Granchi e Vittorio Tolu,  Archivio di Stato, Firenze.

2007. Stemperando, a cura di Giovanna Barbero, GCAM Palazzo Collicola,  Spoleto.

2007. Suitcase a cura di D.Di Lodovico, Pascal Karp Gallery, Brussels.  B

2007. Sconfinamenti, Omaggio a Piero Dorazio a cura di G.Marini, Palazzo del Vignola, Todi.

2007. Fuori dalla gabbia, a cura di M.Palumbo, Bastione della Portella, Sermoneta, Latina.

2007. Bene & male (solo), a cura di Martina Corgnati, Ex Museo Civico, Spoleto.

2007. Terra di Maestri, C.Ponti,  F.Boco, G. Bonomi, P. Nardon, M. Terzetti, Villa Fidelia, Spello, PG

2007. Ex voto per il S.Carlo di Spoleto "Adusumetcommodum Peregrinorum" cosegna di 130 Ex-Voto di artisti,

           al  Sindaco di Spoleto, raccolti da  STUDIO A'87 e donati all'I.C.R.B.; a cura di L.Antonini, L.Gentili, F.Troiani

2007. Biennale del Libro d'Artista, a cura di V.Biasi, T.Pollidori, BarbaraTosi. Biblioteca Comunale, Cassino FR

2008. Ritorno di fiamma, Studio A'87 / chiesa S.Carlo, Spoleto.

2008. Artists for Africa, a cura di Massimo Mattioli, Palazzo Firenze, Roma

2008. Books&Books, a cura di Anne Guillot, Mediateca Comunale, Enna.

2008. Tracarte,  a cura di G. Dering, F.Picca, L.Rea, Fondazione Siniscalco, Foggia;  Miedzipapiery, Galeria Sztuki  

           Legnica, Galeria BVA Design,  Wroclaw  PL ;  Unterpapier, Neuer Sachsischer Kunstverein,  Dresden  D.

2008. Pagine ad Arte, di A. Cochetti,  BSM Savinio, Liceo Artistico Statale "Giorgio De Chirico", Roma.

2008. Liberolibrodartistalibero, biennale, a cura di E.De Donno e G.Maffei. Museo Archeologico Statale, Spoleto.

2008. Derutea, 1° biennale della ceramica, Ex Fabbrica,  Deruta

2008.  Per aspera ad Fiastra, a cura di Giovanni Prosperi, Galleria Comunale , Fiastra / Macerata

2008.. Dialogue Corée et Europe, Galerie Deburaux Aponem / Hotel Drouot Richelieu, Paris F.

2008. Biennale di Gubbio / Museo della scultura contemporanea, a cura di G.Bonomi e C.Marinelli, Palazzo Fagiani.

2008. Per un museo d'Arte Contemporanea in Fano, a cura di Gian Carlo Bojani, Palazzo  Montevecchio, Fano (PU)

2008. La leggerezza della scultura  ediz. a cura di Studio A'87, testo di Aldo Iori, Parco dell'Arte,  Cerrina  (Al).

2009. Tracarte 3, Quasi per gioco, a cura di Loredana Rea, Banca del Monte, Foggia; Museo della Carta, Fabriano.

2009.  XVI° Esposizione Nazionale d'Arte "Museo Epicentro"; cura: N.Abbate e I.Tomassoni, Gala di Barcellona  (Me).

2009. Liberolibrod'artistalibero4 edizione speciale, a cura di Maffei, De Donno, Barbieri, Biblioteca Civ. Poletti, Modena.

2009. Dalla terra alla terra, a cura di G. Bonomi e C. Marinelli, Palazzo Cesaroni, Perugia.

2009.  Madre Materia, a cura di Cecilia Ci, Fano (PU)

2009. Arte in forma di libri, a cura di A.Onesti, M.Vitalone, L.Rea, Abbazia Greca di San Nilo, Grottaferrata  Roma.

2009. Arte al Cubo,  a cura di Franco Profili, Palazzo Mazzancolli, Terni

2009. Di archivio in archivio: Libro d'artista; cura: L.Rea, Biblioteca Savinio, Liceo Artistico Statale "G.De Chirico" Roma

2009. Oro Blu. a cura di Graziano Marini e Francesco Santaniello, Monte Frumentario, Assisi.

2009. Eart (h) eart,  Ex Aurum, Pescara; 2010, Palazzo Calcagnadoro, Rieti

2010. Trittico in Biblioteca; cura di A.Cochetti, e intervento di M.Lunetta, Biblioteca Vallicelliana , Sala Borromini, Roma

2010. Libri all'indice  - IF - BOOK / Liberolibrodartistalibero 5,  Studio A '87 / Vaindustriae, chiesa di S. Carlo Spoleto

2010. Scriptorium,  a cura di Marco Alfano, Palazzo Vanvitelliano, Mercato San Severino (Sa)

2010. L'Arte è nella Vita, progetto di F.Troiani / Studio A'87, testo di Lidia Antonini.  Ospedale S.Matteo, Spoleto  ASL 3. 

           Esposizione e donazione di un primo nucleo di venti opere di artisti contemporanei, generazioni diverse,

           ispirate alla scienza della genetica, in permanenza  al Laboratorio Analisi ed al Centro trasfusionale

           dell'Ospedale S.Matteo degli Infermi, Spoleto ASL 3. Donazione di un "trittico" degli Allievi dell'Istituto Superiore 

           "Pontano -Sansi - Leoncillo Leonardi" di Spoleto; docenti coordinatrici: Lidia Antonini, Rosa Perugino. 

2010. Stemperando 4,  a cura di Giovanna Barbero, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino;

           Biblioteca Nazionale di Cosenza.

2010. Azioni & Rivelazioni, a cura di Gianluca Marziani, Museo Carandente, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto

2010. Luccellacci, progetto Studio A'87, a cura di F.Troiani e C. Marinelli, ex chiesa di S. Claudio,  Santo Chiodo, Spoleto.

2010. Suitcase , University of  Washington, Jacob Lawrence Art Gallery, Seattle USA

2011. Stemperando 4, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
2011. 54° Biennale di Venezia. Padiglione Italia: Umbria, Palazzo Collicola.

 

 

@

 

 

STUDIO A'87

 

Sul ciglio della via. Testo di Aldo Iori, dal catalogo " La leggerezza della scultura ", Cerrina / Alessandria, ottobre 2009, progetto e organizzazione:  I.N.A.C. - Cerrina; mostra a cura dello STUDIO A '87 di  Franco Troiani.   ( da:  aldoiori.wordpress.com )

 

Lo Studio A'87 nasce nel 1986 per volontà dell'artista Franco Troiani. Egli decide, con il primo nome di Studioarte'87, di dare forma a qualcosa che, prima in maniera informe e poi più strutturata, favorisca la realizzazione di iniziative che vedano la partecipazione di differenti soggetti e forze: esse si coaguleranno intorno a un'idea e parteciperanno alla sua messa in opera. Studio A'87 diviene negli anni la sigla che contraddistingue un progetto, un luogo ideale dove proporre l'arte trovando sede  in luoghi, di volta in volta individuati secondo le esigenze: musei, pinacoteche, luoghi dimessi, sedi o semplici siti ricchi di qualità storiche, naturali o paesaggistiche. Studio A'87 è dunque un luogo virtuale e soprattutto mentale ove rendere possibile la progettazione e la promozione delle arti nel territorio spoletino e non solo. Fin dall'inizio Franco Troiani apre generosamente una parte del proprio studio di pittore alle iniziative espositive: è la dismessa, ma non sconsacrata, chiesa di San Carlo presso la Porta di Monterone. Egli si dedica alla diffusione della sua creazione, lo Studio A'87, e all'organizzazione degli eventi espositivi offrendo il suo tempo e la sua competenza e aggregando nei singoli progetti coloro che condividono l'idea dell'arte come proposta, confronto e circolazione di pensiero ed esperienze. Il tutto senza scopo di lucro e con una situazione finanziaria legata a sporadiche sovvenzioni necessariamente utili per pagare parte delle spese organizzative, logistiche e per la realizzazione le pubblicazioni che diano testimonianza degli eventi: vi è anche molta generosità da parte di tutti che si concretizza nel lavoro volontario all'interno dei programmi, nell'ospitalità offerta agli artisti, nella proposta critica e in molto altro.

Spoleto e il territorio limitrofo vantano, fin dalla fine degli anni Cinquanta, una storia che li lega all'arte: il Festival dei Due Mondi e importantissime mostre, dovute all'intelligenza dei proponenti e dei curatori, hanno trovato sede in questa parte dell'Umbria segnando la storia dell'arte italiana e non solo. Ne è derivata, da parte dei testimoni di tali eventi, la consapevolezza che il territorio possa crescere culturalmente soprattutto promuovendo e mostrando l'arte nelle sue innumerevoli modalità, qualità e diversità, garantendo in questo un servizio ai cittadini e incoraggiando nelle nuove generazioni un positivo atteggiamento critico.

Lo Studio A'87 ha sempre tutto questo tra i suoi obiettivi e non è solo nel perseguirli: altre associazioni culturali negli anni sono nate,  si sono estinte o hanno continuato l'attività nelle principali città umbre, come ad esempio a Gubbio, Perugia, Todi, Città di Castello, Foligno, Orvieto e nella stessa Spoleto. Il percorso intrapreso da Franco Troiani è tuttavia unico per longevità, copiosità di iniziative, vitalità culturale e aperture a collaborazioni sia con soggetti privati che enti pubblici, ricevendo importanti riconoscimenti, a conferma del lavoro svolto, soprattutto dalla comunità artistica. Lo Studio A'87 si distingue dalle altre associazioni presenti nel territorio anche per il carattere panculturale delle iniziative ideate, proposte e realizzate. Differenti generi, linguaggi, discipline ed esperienze sono accostati, come anche generazioni e nazionalità, cercando il più delle volte di proporre un'idea allargata di intervento artistico, mantenendo viva la convinzione di proporre un'arte di tutti e per tutti, sempre salvaguardando la qualità e facendo continuamente i necessari distinguo legati alla storia e all'esperienza di ognuno. Giovani artisti sono coinvolti al pari di maestri, come musicisti, poeti e performers si misurano con la pittura e la scultura nella volontà di giungere all'annuncio di una visione possibile o alla  definizione compiuta di un evento portatore di un pensiero attento e non superficiale.

La storia o il percorso del singolo artista non è determinante quanto la tensione che le opere raggiungono congiuntamente nel loro farsi e presentarsi allo sguardo, in una rappresentazione del tutto, inteso nelle sue varie e poliedriche sfaccettature. La volontà espressa da Franco Troiani non è, fin dal suo apparire, di operare strette scelte critiche aprioristiche ma di aprirsi al ventaglio delle possibilità date dal variegato panorama artistico che offre l'arte contemporanea in un territorio amato dagli artisti residenti come da quelli che vi soggiornano solo temporaneamente. Le scelte risultano quindi così legate più al singolo progetto piuttosto che a un indirizzo culturale preordinato anche se sono tuttavia riconoscibili la linea di pensiero e le preferenze dell'artista spoletino. Per molte iniziative viene richiesta la collaborazione a curatori e critici di differente matrice e pensiero, sia noti che alle prime esperienze, lasciando loro la massima libertà d'azione. I risultati ottenuti sono per la maggior parte lodevoli anche se il percorso può apparire a volte disomogeneo nel suo andamento o nella qualità, conseguentemente non della stessa levatura in tutte le iniziative. La finalità è posta nel raggiungimento della qualità globale del risultato, nel permettere a pensieri artistici di trovare una forma compiuta in progetti spesso giustamente ambiziosi, anche lasciando in secondo piano eventuali mancanze o disomogeneità. L'operare nel concreto, anche forzando un poco le collaborazioni, e l'unire con uno spirito fortemente ecumenico le differenti presenze nelle avventure intraprese, al pari dei risultati finali ottenuti, giustificano qualche errore di percorso o qualche ingenuità, dovuti spesso a inesperienze  o volontà esterne.

La strenua costanza di Franco Troiani è sempre accompagnata e sostenuta da validi compagni d'avventura, tra i quali negli anni si distinguono Giuliano Macchia, Lamberto Gentili e più recentemente Emanuele De Donno. Tutti loro credono fermamente nel processo innescato che, spesso Troiani ama ripetere, "possa  essere anche letto alla fine come un'operazione artistica fatta da un'artista, una sorta di opera sul e nel territorio" con risvolti, anche sociali o antropologici per esempio, sempre all'interno però di una processualità strettamente legata al fare artistico. Un percorso di ventitré anni così articolato e longevo, seppur legato a una singola personalità artistica, è cosa rara nel panorama italiano (e lo sanno bene le altre associazioni umbre): occuparsi di arte e cultura spesso significa operare in condizioni di estrema difficoltà per mancanza di strutture logistiche ed economiche di sostegno, di fiducia culturale e soprattutto per la presenza di un diffuso atteggiamento negativo verso il nuovo. Sebbene l'Umbria sia una terra senza il mare, quindi con poche tradizioni e vocazioni all'apertura, allo scambio o al confronto positivo con l'esterno, a volte sa far tesoro delle sue diversità e superare le diffidenze e i provincialismi, soprattutto nel campo delle arti. La storia dell'arte testimonia quanto la crescita avvenga tramite i canali della comunicazione e dell'incontro/confronto. Franco Troiani, credendo fermamente in questo e facendo tesoro dell'esperienza storica, è riuscito a coinvolgere soggetti che, insieme a lui, sfatassero il luogo comune che in provincia non possano succedere eventi degni di nota o che le cose non possano essere volute, indicate e organizzate direttamente dall'interno della comunità artistica. Facendo leva su alcune caratteristiche peculiari del territorio spoletino e sulla sua recente storia di ospitalità di eventi internazionali è quindi riuscito a tessere alleanze, collaborazioni e complicità che hanno spesso segnato il vasto succeso delle iniziative.

 

La storia di Studio A'87 si può connotare anche come un lungo viaggio attraverso i climi dell'arte, a volte con difficoltà e situazioni di pericolo, altre con leggerezza o ricchezza di risultati. Forse è la consolare Flaminia, che essendo dall'antichità luogo dell'attraversamento, dello scambio, dove è possibile incontrare l'altro e fare un tratto di cammino insieme arricchendosi reciprocamente, che ha fornito l'esempio. Il percorso dell'attività artistica risulta tuttavia nel suo complesso particolare: come se al centro della carreggiata si fosse preferito il ciglio della via, là dove i tempi sono più ponderati e dove più diretto il rapporto con ciò che si vede scorrere nel paesaggio e con le terre oltre il margine, dove anche il passo sembra più conscio delle proprie forze.

Artemidoro nel Libro dei sogni invita il lettore a soffermarsi sui confini delle strade, dei terreni, delle città, poiché è in quelli che risiede la possibilità di scoprire, nell'attraversamento, nella considerazione di ciò che sta nell'oltre, la nostra natura e i nostri desideri. Così parimenti la cultura orientale invita al cammino condotto per sentieri laterali piuttosto che per quelli ufficiali, tenendo presente sempre come sia importante l'incontro e la storia del percorrere piuttosto che la meta da raggiungere che pur sempre deve essere degna del cammino intrapreso. Sul ciglio si verifica sempre l'abilità del provetto equilibrista.

Nel 1997 Franco Troiani con Studio A'87 dà vita a un'iniziativa che deriva da questo pensiero legato alla via e al procedere insieme nel territorio: la chiama "Viaggiatori sulla Flaminia" realizzando a tutt'oggi ben sette edizioni. Egli è coadiuvato da validi collaboratori che nel 2000 confluiscono nell'Associazione Viaggiatori sulla Flaminia che ne cura le successive edizioni di cui l'ultima in collaborazione con la più giovane associazione Viaindustriae (ancora una volta l'indicazione della 'via'). Gli artisti sono chiamati a raccolta e a intervenire con le loro opere all'interno di luoghi espositivi o in situazioni specifiche poste lungo il percorso che l'antica via consolare segue nel territorio non solo umbro. Sono iniziative esemplari che hanno richiesto sforzi notevolissimi e che hanno coinvolto molteplici luoghi nei quali il più delle volte è stato portato un consistente e duraturo segno dell'arte contemporanea. In alcuni casi nelle mostre erano coinvolti non solo artisti contemporanei non viventi la cui opera era prestata dagli eredi, da un collezionista o da un museo, ma anche artisti dei secoli passati la cui testimonianza, posta in un sito lungo il percorso, veniva inglobata nelle soste del viaggio. Se ciò sembrava singolare e forse non corretto dal punto di vista di una normalità espositiva, in tali occasioni questa prassi trovava una sua valenza positiva e l'intervento diveniva plausibile poiché conseguente alla logica del pensiero messo in atto in queste iniziative. Come se non vi fossero barriere di tempo e di disciplina e l'arte fosse tutta contemporanea e il presente un'interessante condizione spaziotemporale. La pala d'altare, la scultura, l'affresco di un'artista dei secoli passati si sono relazionati con opere di colleghi viventi come se fossero anch'essi frutto di un'ancora attuale oggi riflessione sull'arte e avessero trovato forma in quel luogo in occasione di un ben più antico transito per quelle terre. Gli esiti, ricchi di interessanti riverberi atemporali, uniti alla possibilità di poter riscoprire bellezze del passato, hanno in gran parte dato ragione ai piccoli strappi procedurali o criticamente estrosi.

Percorrere il lunghissimo elenco delle iniziative in questa sede risulta impossibile, poiché una veloce disamina dei fatti non darebbe testimonianza né renderebbe giustizia alla preziosità di piccoli interventi che di fronte al grande nome sarebbero tralasciati. Un'ulteriore riflessione è tuttavia necessaria: essa riguarda la ricaduta che la più che ventennale esperienza ha avuto non solo sul territorio umbro, che ne è stato diretto testimone, ma in generale sulla cultura dell'arte di chi ha assistito e partecipato a questa avventura sia come artista che come osservatore. Il lascito nelle coscienze ha riguardato soprattutto la convinzione che, anche in condizioni a volte difficili e contrarie, si può giungere, tramite lo scambio delle idee e il lavoro comune, al risultato finale che è frutto diretto, nel bene e nel male, dello sforzo e delle capacità di chi lo ha voluto. Anche in arte, dove sottile è sempre il confine tra il visibile e l'invisibile, tra la progettualità e l'esecuzione, le cose non esistono fintanto che non sono fatte e dimostrano la loro presenza nel reale chiedendo conto del loro esistere di fronte allo sguardo. In situazioni nelle quali il sostegno logistico era veramente ridotto, a causa di una politica, di una cultura e di un'imprenditoria a volte distratte, la visionarietà del progetto si è comunque fusa con la volontà e la coscienza degli artisti, dei curatori e dei collaboratori.  La comunità artistica è riuscita, contando soprattutto sulle proprie forze, a rendere possibile ciò che sentiva come inalienabile e non ulteriormente rinviabile. Questo spiega come Franco Troiani, e i suoi più stretti compagni, abbiano trovato al loro fianco in questo cammino sia artisti di calibro internazionale sia viandanti casuali che hanno creduto nel progetto e lo hanno reso possibile. Nella profonda convinzione che l'arte possa comunque donare sempre un'occasione in più per cogliere il pensiero, per affinare l'attenzione dello sguardo e per trovare conforto in una possibilità di confronto con la bellezza e con la storia dei luoghi. La visione d'insieme di questo percorso, ancora per altro attivamente in essere, e della molteplicità degli eventi, concatenati uno con l'altro, svela oggi inediti punti di vista che si spera possano presto trovare la possibilità di dispiegamento in una pubblicazione che li rilegga nel loro succedersi temporale analizzandoli singolarmente e complessivamente. Ciò apre anche la riflessione sulla consapevolezza che l'arte non sia riconducibile a schemi ed etichettature prestabilite e che sia sempre utile liberare lo sguardo da filtri e da preconcetti prestando innanzitutto sempre attenzione all'opera. Questo esercizio, utile da sempre, è ancor più necessario oggi poiché, nella moltitudine contemporanea degli eventi che accadono, tutto sembra essere omologabile in un'uguaglianza dell'uno con l'altro e la diversità o il giudizio qualitativo sembrano a volte prescindere dalla corretta lettura dell'opera. L'attività di Studio A'87 ha raggiunto il proprio obiettivo dimostrando con la sua lunga storia che nella realtà dell'arte non tutto è come appare; esistono sempre delle ovvie differenze tra le opere, tra gli artisti ma è sul confronto, che nasce tra questi, che si deve soffermare l'attenzione e misurare la qualità. Questo semplice esercizio rende possibile una crescita utile a tutti.

 

Aldo Iori, lo sguardo rivolto a nord nel caldo estivo del duemilanove

Aldo Iori (1954) dopo aver condotto studi di architettura e storia dell'arte antica e contemporanea dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti ' Pietro Vannucci ' di Perugia. 

 

 

 

@  @  @